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1. La vera salita avrà inizio su colline lussureggianti di foreste umide.
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2. Le piogge, a volte, rendono i pendii instabili. Mi fermo per guardare alcune pietre sull'asfalto e mi chiedo se sono cadute da poco. E quasi subito arriva la risposta quando cadono massi piu grandi.
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3. La maggior parte della strada è stretta e si percorre a bassa velocità. Se si vede la carcassa di un veicolo all'inizio di un tratto di strada piu larga, questo significa anche velocita' piu alta (e tutto cio' che ne consegue :-( ).
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4. A poco a poco, la strada si fa più ripida.
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5. Lungo la strada ci sono lavori in corso per tappare i buchi dell'asfalto e tanti curiosi macachi.
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6. A Srinagar il lago Dal somiglia a una piccola Venezia, dove la barca è il miglior mezzo di trasporto.
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7. Il lago Dal con la sua ricca vegezazione forma anche un buon habitat per uccelli vari, per esempio fratini (Charadrius alexandrinus). Purtroppo nella foto non si vedono ma camminano in modo buffo sulle foglie.
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8. Srinagar è famosa per l`originale architettura delle moschee.
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9. La grande Moschea di Srinagar è ideale per riposare nel pomeriggio. Anch'io mi addormento sui tappeti per un'ora.
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10. La salita di 80 chilometri da Srinagar al passo di Zoji La attraversa splendidi paesaggi.
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11. Negli ultimi quindici chilometri prima del passo la strada, a una sola corsia, diventa più stretta e coperta di sabbia fine e polverosa.
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12. E' necessario proteggere le vie respiratorie sulla strada verso il passo Zoji La. Riesco a salire nel freddo senza giacca pero' su' al passo il vento gelido mi costringe a indossarla.
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13. Il passo Zoji La è la porta della regione di Ladakh, dove il terreno diventa secco. Il paesaggio e' un deserto di ghiaia circondato da montagne e interrotto dal verde delle oasi nelle valli fluviali.
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14. Da una valle all'altra le alture hanno gamme di colori diverse. Ogni giorno il percorso attraversa diversi paesaggi, e il forte contrasto di luce delle spaccature nel terreno sottolinea il cambiamento.
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15. Al passo di Namika La il vento agita le bandiere di preghiere (e la mia busta gialla sulla bicicletta).
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16. La sera scende sul monastero e sul villaggio di Lamayuru.
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17. Il mulino delle preghiere trasmette messaggi all'infinito.
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18. Dopo Lamayuru la strada scende in una stretta gola.
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19. Sul fondo della gola scorre un fiume e ci sono piccole oasi.
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20. Le albicocche secche sono un buon cibo per il viaggio.
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21. Ora il percorso arriva all'Indo! E' un momento entusiasmante.
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22. Il monastero di Alchi ha una tradizione millenaria.
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23. Lo yak non si emoziona nel vedere la mia bici stracarica (che io chiamo 'il mio caravan').
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24. Ora la strada si discosta dall'Indo, e prima di arrivare a Leh c'e' ancora una salita che attraversa un piccolo deserto di ghiaia. Mancano 30 km a Leh. L'aria e' veramente secca a 3500 metri, e ora il compito del respiratore è quello di rendere umida l'aria che respiro.
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