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Il pensiero del granchio - The crab's thought
(Settembre 1999 - September 1999)

Rubrica di ciò che il granchio pensa nel suo buco-giardino.
What the crab thinks in his hole-garden.

rondini

In agosto di solito non succede niente, a parte il caldo umido tropicale, a cui siamo ormai abituati, la città deserta per pochi giorni intorno a Ferragosto, a cui invece dovremo disabituarci, e gli incendi dolosi, i furti negli appartamenti, gli assalti della zanzara tigre, a cui inutilmente si oppone il Comune con inefficaci disinfestazioni.
Le allarmate notizie sull'economia ci preoccupano ma non ci sorprendono. Si dice che le imprese abbiano guadagnato molto e che il guadagno non si sia tradotto in un aumento dell'occupazione. Bisogna essere molto più ingenui di me per trovare una relazione immediata tra i redditi delle aziende e l'occupazione. Se io fossi un imprenditore e trovassi il modo o avessi la fortuna di aumentare i miei proventi, penserei a spenderli in vacanze o in investimenti produttivi per me e per la mia famiglia; non mi verrebbe in mente di assoldare nuovi dipendenti, a meno che non vedessi un mercato pronto ad assorbire un aumento della mia produzione. Ma, attenzione, ormai, con la nuova tecnologia, non c'è una relazione immediata neppure tra l'incremento della produzione e l'occupazione. Oggi è fiorente il settore della telematica, cioè della tecnologia capace di ridurre ulteriormente l'occupazione.
Intanto si registra un aumento dell'inflazione, che sembrava sconfitta, dovuto, dicono, all'aumento del prezzo del petrolio e quindi della benzina.
Ma questi sono solo dati transitori. I mali profondi dell'economia sono certo altri. Come vogliono risolverli i grandi esperti? Il provvedimento più urgente sembra essere la revisione delle pensioni, al fine di evitare che, nel giro di pochi anni, gli enti previdenziali divengano insolvibili. Questa proposta, che viene ormai da molte parti, può essere fondata, ma mette in luce l'ipocrisia di quanti pontificano sulla nostra economia. Tutti si dichiarano convinti che il problema più importante sia la disoccupazione e che tale problema possa essere risolto con provvedimenti governativi che tendano ad incoraggiare gli investimenti. Ma poi si preoccupano soprattutto di ridurre le uscite degli enti previdenziali, ben sapendo che non ci saranno nuove leve di lavoratori capaci di versare i loro contributi.
Purtroppo io ritengo - e vorrei sinceramente sbagliarmi - che in questo sistema fondato sul profitto e sull'impegno sociale di pochi magnanimi, non sia possibile intervenire sulla disoccupazione, se non modificando profondamente le basi del sistema stesso. Sono passati molti anni da quando Keynes indicò i metodi di intervento dello stato per contenere la disoccupazione in un sistema liberistico. Oggi, se anche ci fosse ancora qualcuno deciso a riapplicare quei metodi, temo che non basterebbero più. Non bastano più interventi tecnici indipendenti dal contesto sociale, che, cioè, non tengono conto di come e quanto si è evoluta la società e la tecnologia, di come reagiscono i diversi attori dello scenario attuale, di come reagisce il semplice cittadino, di quali siano gli enormi problemi che investono le società di tutto il mondo.
Altro dato emerso questo mese è l'aumento della delinquenza. Questo fatto è evidentemente connesso con la disoccupazione. Tra i vinti, quelli che si arrendono rimangono nelle schiere dei semplici emarginati, quelli che non si arrendono e aspirano a rientrare ad ogni costo nel tessuto della società - e talvolta vi rientrano con tutti gli onori - diventano ladri, assassini, truffatori.
Questo agosto si è tornato a parlare dei Turchi, con il terribile terremoto che li ha colpiti. Questo grande popolo ci ispira sentimenti di pietà, non solo ora che cade vittima della fragilità delle costruzioni di cemento. Ne abbiamo avuto pietà anche quando abbiamo visto folle inferocite reclamare la morte per un uomo ritenuto responsabile di stragi, e pochi chiedere invece l'abolizione della pena di morte, che è ormai una mostruosità estranea al diritto europeo.
Usually nothing happens in August, except for the tropical humid heat, usual in this month, the only few days, around half August holidays, desert city, which we must forget in the future, and the arsons, the apartment larcenies, the tiger-mosquito attack opposed by the Commune with useless fumigations.
The alarmed economic news worry us but don't surprise us. They say that factories did gain very much money but the income didn't cause an employment increase. You must be more ingenuous than me if you think that the factory income can directly cause an employment increase. If I would be a businessman and I would find the way to increase my income, I should think to spend it in my holidays or in other nice expenses for me and for my relatives; I couldn't think to engage new employees, unless I would be sure that the market is ready to acquire my increased products. But it is very important to note that new tecnology cancelled the immediate relation between production encrease and employment. Nowaday telematic sector is flourishing, that is the tecnology able to reduce more the employment.

In the meantime the inflation, that seemed defeated, is again increasing. They say because of the increased price of the gasoline. But these are only transitory data. The basic economy harms are certainly other. How want the great experts fix them? The most urgent measure seems to be the retiring reform, in order to avoid the provident institutions bankruptcy in few years. More than one part thinks this measure is urgent and can be right, but that shows how hypocritical people are issuing very important sentences on economy. All people say that the unemployment is the most important problem that the government can resolve with measures encouraging investments. But then they above all take care of reducing the provident institutions expenses, well knowing no new workers will be to give their contributions.

Unfortunately I think, and I would to be in error, that it is impossible to reduce unemployment in this social system based on the profit and the diligence of few magnanimous people. It could be done only strongly modifying the roots of the system. Many years are passed since Keynes explaned which is the way to reduce unemployment inside a free trade society. Nowaday even if somebody would be determined to apply the same methods I'm afraid they should be not enough. Technical interventions undepending on how society is composed and organized, which is the actual tecnology, which is the behaviour of the citizens, which are the huge problems interesting all the world, are not enough. Another item of the broadcasted data this month is the criminality increase. All people know that criminality depends on the unemployment. Surrendering succumbers are only rejected people, unsurrendering people willing to reach again their room in the society - and sometimes they fully get to it - become thiefs, cheaters, killers.

This month they speak again about Turkish people, because of the terrible earthquake in that land. This great people inspires us pity feelings, not only now because of the high number of dead people under ruins. We took pity on this people when we saw infuriated crowds requiring death for a man deemed as massacre responsible, while very few people require to abolish capital sentence that is now an alien to the European Right monstrosity.

Linea-penna


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