Il pensiero del granchio -
The crab's
thought (Ottobre 1999 - October 1999)
Rubrica di ciò che il granchio pensa nel suo buco-giardino.
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Una notizia degna di nota, subito scomparsa, è che in America la stragrande maggioranza dei candidati sottoposti a test di intelligenza per l'assunzione nelle aziende sono stati scelti tra quelli con quoziente medio-basso. Ciò significa che dalla maggior parte delle aziende americane le persone più intelligenti sono state sempre escluse. Devo confessare che, guardandomi intorno nella mia vita aziendale italiana, mi è sempre sembrato che criteri analoghi siano stati applicati anche qui. Non è che il granchio si creda più intelligente degli altri: anche lui fa parte delle folte schiere assunte in passato dalle grandi aziende per contribuire allo sviluppo economico di uno dei tanti pezzi di mondo esistenti, con i risultati penosi che tutti possono vedere. Tuttavia, ora che se ne sta rintanato nel suo buco, il granchio può esaminare il passato, meditare sugli eventi presenti e azzardare qualche giudizio con sufficiente credibilità. E il giudizio del granchio, purtroppo, è che ciò che è stato prodotto nel mondo da grandi e piccole aziende, con i loro dipendenti dal Q.I. medio-basso, stupisce e affascina chi resta incantato a guardare le meraviglie della tecnica moderna, ma aggrava sempre più i problemi ambientali e sociali. E l'accusa del granchio non è diretta al personale scelto ma a chi ha creduto opportuno scegliere persone a propria immagine e somiglianza: burattini inappuntabili in giacca, cravatta e ventiquattr'ore, oratori veloci dai periodi a matassa senza capo nè coda, applicatori di cavilli devianti e inopportuni, abili insabbiatori di pratiche, pettegoli e denigratori insolenti, vaniloquenti frequentatori di riunioni perpetue, ottusi dirigenti chiusi in sale dotate di scrivanie da tre metri, poltrone sontuose, piante esotiche e quadri preziosi, con l'orecchio e la bocca eternamente incollati al telefono, orditori di trame feroci, arrampicatori, adulatori, maniaci e tiranni. Sono certo che se un dipendente o un dirigente d'azienda leggesse questi epiteti, gongolerebbe, perché ognuno pensa degli altri cose di questo genere. Ecco perché alla fine l'azienda, questa colonna fondamentale del nostro sistema economico e sociale, è una torre di Babele; ed ecco perché hanno tanto successo opere come i racconti paradossali, ma fondati su penose verità, di Fantozzi o di Fracchia scritti da Paolo Villaggio. Allo stesso filone appartiene il Tetramerone, scritto dal granchio qualche anno fa, che qualche amico compiacente vorrebbe leggere su questo sito. | An interesting new, immediately disappeared, is that the most part of the people candidate to be engaged by american factories were chosen among them having a medium-low intelligence quotient. That means the very intelligent people were always excluded from the american factories. I must confess that the same criteria always seemed to me were applied in the italian factories, where I lived many years. The Crab doesn't believe to be more intelligent than the other people, because he was only one of the wide crowds engaged in the past years by the great factories in order to contribute to build up the economic development of one of several existing pieces of world, with the painful results all people can see. Nevertheless now the Crab, resting in his hole-garden, can examine the past, ponder over the present events and issue some enough believable opinion. And the main Crab's opinion, unfortunately, is that what the big and the small factories, with their medium-low IQ employees, produced in the world amazes and fascinates some people remaining to watch the wonderful modern tecnology, but makes more and more heavy the environment and society problems. The Crab doesn't accuse the selected staff. He accuses the people which decided to choose other very similar to themself people: flawless puppets wearing jacket, tie and small bag, fast speaking people issuing twisted sentences, swerving and inappropriate quibblers, skilful file hiders, insolent gossips and denigraters, in vain speaking people in their perpetual meetings, obtuse managers closed in their big rooms with their huge desks, their expensive armchairs, their exotic plants and their valuable paintings, having always their ear and their mouth glued to the telephone, ruthless plot hatchers, ambitious climbers, flatterers, crazy people and tyrants. I'm sure that if one of these employees or these managers would read these epithets, he should rejoice, because everybody thinks similar things about his colleagues. This is the reason why the factory, that is the basic pillar of our economic and social system, is a kind of Babel tower; this is the reason why Fantozzi and Fracchia by Paolo Villaggio, pathetic characters living in the factory environment, had so much success. This is the same environment where live the characters of the Tetrameron, a nice story written by the Crab some years ago. It could be published on our web site. | |
Copyright © 1998-1999 Emanuele & Michele