Il pensiero del granchio - The crab's thought
(Luglio 1999 - July 1999)

Rubrica di ciò che il granchio pensa nel suo buco-giardino.
What the crab thinks in his hole-garden.

rondini

Messaggi dallo spazio

(Riassunto dei pensieri precedenti

Messages from Space

(Summary of the previous thoughts

Il Granchio, stanco di pensare, riporta le lettere che riceve dallo spazio e affida il compito di rispondere a un lombrico. A una lettera di sorpresa e preoccuazione per la guerra in atto il Lombrico risponde che si tratta di una guerra umanitaria. Al Granchio non piace questa risposta e, in un momento di rabbia, taglia il Lombrico in due. Da quel momento ha due segretari che rispondono alle lettere dallo spazio.)

La Guerra dei Balcani è finita in circa 80 giorni. Beh, poteva andare peggio: poteva piovere. E' una celebre battuta del film "Frankenstein Junior". Qui, se pioveva, la Nato buttava meno bombe, ma la guerra durava di più, oppure si doveva cercare un'altra regione in cui fosse bel tempo. Da qualche parte quelle bombe bisognava buttarle. E qualcuna è finita pure nell'Adriatico. Ed ora bisogna ricostruire tutto. E se si ripesca una bomba inesplosa si fanno brillare prima piccole cariche per spaventare i pesci e poi si fa esplodere il fastidioso ordigno. Mi domando che cosa ci sia di più mostruosamente antieconomico che provocare danni potendo prevedere l'enorme costo della ricostruzione. All'inizio della guerra mi erano venute in mente un paio di battute non male: "non è vero che Dio è morto: Dio è... Nato" (si fa per ridere, non te la prendere, direbbe doppiamente Benigni) e "questa è la nostra prima guerra di dipendenza". Le ho rimandate a tempi migliori. Ci siamo?
Finita la guerra, ho abbracciato i miei due lombrichi, questi meravigliosi aratri della natura che si davano da fare molto prima che l'aratro fosse inventato. "Che fai, vecchio schifoso? Ci fai schifo con quel carapacione duro e asciutto!". Proprio così si sono espressi quegli esseri molli e viscidi. Allora li ho fatti a pezzi, proponendomi di ricominciare a pensare con il mio carapace e di rinunciare alle emanazioni del loro rudimentale sistema nervoso centrale. Ora ne ho un'utile colonia nel mio giardino. La violenza con loro non ha che un benefico effetto ed è parola di dubbio significato. Forse è per questo che osservano le guerre senza un sussulto, anzi con visibile compiacimento. Hanno ragione loro, in parte: che senso ha impressionarsi per questi fenomeni di orrore convenzionale e dichiarato, mentre gli orrori minuti, quotidiani, urbani, contro vecchi, bambini, giovani uomini e donne, poveri, emarginati per ogni ragione, vengono raccontati e ignorati? Oggi, il giornalismo imperante, capillare, onnipresente, vede, mostra e dice tutto: le mostruosità quotidiane sono davanti a tutti; non si può più voltare la faccia dall'altra parte. L'inquinamento dell'ambiente, gli incendi, la decisione di utilizzare macchine che riducono la quantità di lavoro umano senza neppure porsi il problema della conseguente inevitabile disoccupazione, l'ipocrita nomenclatura del regime che giudica la povertà come uno stato diverso dalla disoccupazione, per la quale almeno esistono provvedimenti di assistenza, sia pure mal tollerata, non sono forme di pulizia etnica, come quella orrenda che abbiamo visto e continuiamo a vedere in Kosovo, ma sono pure aggressioni ottuse e insolenti contro l'intera umanità. Avete visto? Qualcuno sostiene che il buco dell'ozono sia arrivato fino alle nostre latitudini.

The Crab, tired of thinking, refers the letters he received from his space friends and gives an earthworm the responsibility of responding. A letter contains surprise and anxiety for the running war, that the Earthworm, in his answer, considers as a war defending human rights. The Crab doesn't like this answer, and, becoming angry, cuts the Earthworm in two parts. Since this moment he has two secretaries responding to the letters.)

The last Balcans War is finished in 80 days about. Well, it could be worse: it could rain. This is a famous cue in the film "Frankenstein Junior". In this case, if it would rain, Nato should drop less bombs but the war should be longer. Otherwise Nato should look for another region where it should be a nice wheather. The bombs must be dropped anyway. So some of them is still under the Adriatic sea. And now you must rebuilt everything. And if you fish up a not exploded bomb, you must first explode some small bombs to make fishs run away; then you can explode the found big bomb. I wonder what is so antieconomic than to cause damages when you can foresee the huge cost of the rebuilding actions. When the war was beginning a couple of nice cues came in my mind. This is the first: "It isn't true that God is dead: God was born (italian 'nato'; Roberto Benigni should say two times: what I'm saying is only to smile, don't be angry). This is the second: "this is our first dependence war". I saved them for better days. Is it now the correct time? Now the war is finished and I embraced my Earthwarms, thinking that they are a kind of wonderful natural ploughs: they were active before the plough was invented. "What are you doing, old bloody man? You are disgusting with your hard and dry head!". When the flabby and slimy animals told me that I cut them in a lot of pieces and I decided to restart to think with my head. Now I have a useful colony of them in my garden. Violence is good for them: it leads them to reproduce and it is a non sense word. For this reason, perhaps, they observe the wars without anxiety, on the countrary with visible pleasure. They are partially right: why you must feel some emotion in front of this kind of conventional and declared horror, while the small, daily, city horrors against old people, children, young people, poor people, people rejected from society for any reason, are everyday related and ignored? Nowaday the dominant, detailed, onnipresent journalism, sees, shows and reports everything: the daily horrors are very visible; you can't turn your face. Environment pollution, arsons, decision to use machines reducing human work no caring the consequent inevitable unemployment, regime hipocrisy considering poverty as different from unemployment and addressing to this last some of his reluctant care, they are not ethnical cleannesses such as that we saw and we are seeing every day in Kosovo, but they are silly and insolent aggressions against the whole humankind. Did you see? Somebody says that the ozone hole is arrived at our latitude.

Linea-penna


RITORNA ALL'INIZIO - BACK TO HOME



Copyright © 1998-1999 Emanuele & Michele