ARIANI COL PEDIGREE (di Cira Almenti - Estate 2015) |
Strano però che Hitler non sapesse che i cani col pedigree hanno spesso le ossa fragili, soffrono di malattie ereditarie e non brillano per intelligenza - almeno non quanto i bastardini. In questo, come in molte altre cose, i padroni somigliano ai cani. E dunque? Cosa c'era, dopo tutto, dietro il bizzarro progetto della razza pura? Lo saprete leggendo il seguente promemoria, reperito nella ruota di scorta del disco volante precipitato su un autogrill dell'Autostrada del Sole il 31.2.2003. TOP SECRET Polo ministeriale per il pilotaggio comportamentale umanoidi
Guinevere, New Switzerland 1.2000
I rapidi mutamenti tecnologici e sociali degli ultimi due secoli, la vasta quantità di informazione a disposizione del pubblico ed il pluralismo ideologico ci hanno costretti ad elaborare nuove strategie per non perdere il controllo dell'umanità terrestre. Non tutte queste strategie si sono rivelate appropriate. Abbiamo comunque imparato molte cose dai nostri errori e riteniamo che il nuovo progetto di Omologazione Degenerante dell'umanità ci permetterà di continuare ad usufruire di questa importantissima risorsa fino al suo completo esaurimento. Va detto in questa sede che l'esaurimento dell'umanità non è un rischio da prendere in considerazione a breve scadenza, trattandosi di una risorsa rinnovabile che viene continuamente rinnovata con una attenta politica di sovrappopolazione. Tuttavia oltre al rinnovamento quantitativo, oggigiorno è quanto mai necessario un rinnovamento qualitativo. È di tale rinnovamento qualitativo che ci occuperemo in queste pagine. La nuova umanità sarà il frutto di una impercettibile opera di integrazione collettiva, non di una serie di interventi selettivi. Il fallimento del progetto hitleriano ci ha fatto comprendere che per ottenere risultati duraturi non è necessario produrre individui malleabili e poco intelligenti con lunghe serie di incroci selettivi né eliminare fisicamente gli individui che presentino una certa tendenza all'autodeterminazione: basta rendere sempre meno gratificanteper gli umanoidi il possesso delle caratteristiche che desideriamo indebolire affinché esse scompaiano gradualmente. E' stato dunque varato un nuovo progetto a lunga scadenza che viene portato avanti per fasi successive ormai da un cinquantennio e ha dato finora buoni risultati. Abbiamo creato un sistema globale estremamente semplice che funziona quasi senza bisogno di supervisione. Il grande vantaggio di questo sistema è che conduce infallibilmente alla marginalizzazione e all'autoeliminazione degli individui e soprattutto delle caratteristiche indesiderate, senza bisogno di costosi interventi diretti dell'autorità. Le tecniche degenerative del PODI, benché innovative nella prassi,
poggiano su principi antichi, sempre validi, condivisi da tutti coloro
che ci hanno preceduti alla guida dell'umanità.
Queste sono le tecniche degenerative principali del PODI: 1) Confondere attraverso informazione e rumore di fondo E' stata diffusa e radicata la convinzione che per una buona integrazione sociale sia necessario essere a conoscenza di tutti gli avvenimenti pubblicizzati dai media e seguirne ininterrottamente gli sviluppi. Generalmente vengono diffusi attraverso le agenzie di stampa bollettini tendenziosi e notizie inventate, al solo scopo di mantenere costante l'aumento dell'input. Per noi non conta l'informazione in sé né tantomeno il suo contenuto, bensì il desiderio di riceverla e la sollecitazione emotiva da essa prodotta. La proliferazione dei canali informativi pubblici e privati induce gli umanoidi desiderosi di sempre maggiore informazione alla continua ricerca del canale migliore. L'informazione ininterrotta crea inoltre un forte e costante rumore di fondo che, diffuso capillarmente nei luoghi pubblici ed arricchito da varie pubblicità e da prodotti musicali dai ritmi insistenti, penetra nei cervelli sostituendo il loro contenuto precedente con un nuovo contenuto qualsiasi, indebolisce l'immaginazione ed inibisce la formazione di pensieri coerenti. I singoli si abituano progressivamente a ricevere pensieri dall'esterno senza avere il tempo di elaborarli. Questi pensieri vengono immediatamente sostituiti da altri. Il rumore di fondo demolisce gradualmente la membrana mentale che separa il pensiero individuale da quello collettivo. I soggetti abituati al rumore di fondo divengono dipendenti da esso perché incapaci di produrre autonomamente contenuti mentali con cui far fronte al senso di vuoto che li affligge qualora il rumore di fondo venga a mancare. Con questa tecnica si riesce a mantenere la maggior parte dei cervelli
costantemente occupati nella gestione dell'overflow informativo, si impedisce
loro di rinchiudersi in se stessi per riflettere, si riesce a controllare,
frammentare e progressivamente azzerare il lavoro mentale produttivo della
collettività senza bisogno di stabilire alcun rapporto con i singoli.
2) Creare conflitti mediante il principio d'autorità e la semplificazione dei valori La gerarchia favorisce lo sviluppo di modelli estetici e morali standard molto semplici, basati sullo schema universale informatico "on-off". Questi modelli suddividono l'umanità in buoni e cattivi ovvero belli e brutti, eleganti e sciatti, eliminando l'intera scala dei grigi potenzialmente compresa fra i poli opposti . Come nel caso dell'informazione, stiamo parlando di modelli e non di contenuti: le specifiche regole morali ed estetiche (riguardanti il comportamento sessuale, il buon gusto, le buone maniere, l'abigliamento, l'arredamento, la musica etc.) che variano da zona a zona e a volte da individuo a individuo, sono per noi irrilevanti. Dette regole vengono inventate o reinventate ad hoc e tendono a mantenersi da sole per lunghi periodi. L'importante è che queste regole ci siano, che siano numerose, che siano chiare, che siano applicate senza modifiche a tutte le situazioni e che siano ritenute dai loro sostenitori le uniche valide, a cui il mondo intero dovrebbe uniformarsi. E' importante fondare dette regole sull'autorità di libri sacri, tradizioni, esperti in un campo o nell'altro o qualsiasi altra fonte sia ritenuta infallibile dai più. Le numerose situazioni complesse che devono venire affrontate in tempi di crisi suscitano negli individui un grande timore di prendere decisioni sbagliate. Mancando dell'autodisciplina mentale necessaria per affrontare e gestire il dubbio, essi cercano sempre di evitarlo. La via maestra all'eliminazione dei dubbi è il principio di autorità. La fede cieca nell'autorità rende più facile prendere decisioni e aumenta la dipendenza dei singoli da vari enti ed istituzioni-guida (partiti politici, chiese, sette, prodotti "cult", creatori di moda etc.) La situazione di conflitto provocata dalla rigidità dello schema giusto-sbagliato contribuisce ad irrigidire ulteriormente e quindi semplificare le posizioni dei soggetti in conflitto fra di loro. Questo fenomeno blocca lo sviluppo dei singoli alla fase adolescenziale e li rende facilmente manovrabili. Inoltre la semplicità dei sistemi di valori disponibili marginalizza automaticamente i modelli etici complessi fondati su pochi principi generali da applicare in modo diversificato alle diverse circostanze, così come esse si presentano. Questi pericolosi modelli complessi, che promuovono l'autodeterminazione e favoriscono una visione multilaterale e tollerante dei rapporti sociali, ridurrebbero i conflitti e diminuirebbero drasticamente la manovrabilità degli umanoidi. È molto difficile e raro che tali modelli attecchiscano, ma per maggiore sicurezza essi vanno periodicamente screditati con l' attribuzione di crimini e misfatti ai loro sostenitori, la ridicolizzazione sistematica mediante stereotipi facili da creare e difficili da eliminare e finalmente, qualora la diffamazione fallisse, ricordando a tutti quanto ingenui, utopici ed irrealizzabili siano i modelli etici complessi . La tecnica degenerativa di cui sopra è in realtà molto più antica del PODI così come lo conosciamo oggi ed è stata utilizzata per millenni dalle oligarchie che ci hanno preceduti. Gli antichi romani le dettero anche un nome: "divide et impera". Si tratta di una tecnica veramente ben collaudata ed efficace. 3) Logorare mediante la burocrazia Per spezzare ogni possibile resistenza dell'umanità alle pressioni degeneranti, si è resa necessaria la moltiplicazione esponenziale dei doveri e degli impegni lavorativi e sociali, con la conseguente riduzione del tempo da dedicare a ciascuna attività. Abbiamo curato con particolare attenzione questa tecnica degenerativa perché la riteniamo risolutiva per il raggiungimento dello scopo. Aumentando il tempo da dedicare ad attività inutili e insoddisfacenti
ma abbastanza complesse da richiedere una certa concentrazione, diminuisce
il tempo disponibile per il lavoro creativo e per le attività sociali.
Per aumentare le attività inutili abbiamo inviato in tutti i continenti
gruppi di dirigenti privi di conoscenze pratiche del lavoro che essi sono
chiamati a dirigere. Questa nuova classe dirigente, i cosiddetti burocrati,
crea un'infinità di nuove routines obbligatorie per la conservazione
del posto di lavoro. Riunioni trisettimanali, questionari e altri moduli
lunghi, illogici e sempre meno connessi all'attività svolta o da
svolgere, tengono infruttuosamente impegnati i lavoratori di ogni campo.
Mancando del tempo necessario a riflettere sulle cause e sulle conseguenze
della burocratizzazione ed a proporre modelli di sviluppo alternativi,
i lavoratori accettano le nuove incombenze inutili borbottando ma
senza protestare.
La riduzione del tempo disponibile per far fronte alle sempre più numerose e pressanti esigenze informative e burocratiche produce uno stile di vita frenetico che intacca la salute fisica e mentale dei soggetti (insonnia, ulcera, burnout, depressione etc.), induce all'abuso di sostanze stimolanti o calmanti e riduce le capacità sociali. La mancanza di capacità sociali, prodotta dallo stress, genera un circolo vizioso di isolamento, attività autodistruttive finalizzate a dimenticare l'isolamento (eccesso di lavoro, dipendenza da sostanze o attività consolatorie quali alcol, caffè, cioccolata, cocaina, gioco d'azzardo, fanatismo sportivo o religioso... ) ed ulteriore diminuzione delle capacità sociali. Incapaci di aggregarsi, gli individui sono anche incapaci di organizzarsi per la difesa degli interessi comuni e restano indifesi di fronte all'attacco frontale sferrato dalla burocrazia industriale e politica contro la salute della società e dei singoli. 4) Disaggregare mediante la competizione Per disaggregare ulteriormente la società umanoide e alimentare i conflitti anche all'interno di gruppi che condividono lo stesso modello estetico-morale, il PODI ricorre alla competizione. La sovrappopolazione, ottenuta con una serie di esplosioni economiche
e la conservazione di credenze ingenue relative al valore sociale e religioso
della procreazione, oltre a rinnovare l'umanità costringe individui
e comunità ad una disperata corsa alle risorse necessarie per la
sopravvivenza, che in molte zone del pianeta cominciano visibilmente a
scarseggiare.
La diffidenza reciproca, che abbiamo coltivato con la potente tecnica della competizione, inibisce ulteriormente qualsiasi tentativo di aggregazione venga sporadicamente intentato da alcune microscopiche minoranze. 5) Ammorbidire con le tecniche di impoverimento Lo stile di vita consumistico che abbiamo elaborato nei minimi dettagli
ed imposto dopo vari esperimenti all'umanità attravertso i media,
smussa le differenze culturali fra i popoli e promuove la dipendenza universale
dalla stessa serie di prodotti per l'alimentazione, l'abbigliamento e lo
svago.
Il valore obiettivo dei prodotti di serie è praticamente nullo, essendo questi confezionati a basso costo con materiali di scarto, ma, a causa del loro valore simbolico, questi prodotti assumono un valore economico rilevante. Detti prodotti vengono distribuiti dalla gerarchia industriale, che attualmente governa la maggior parte degli stati nazionali. L'alta desiderabilità simbolica legata al prestigio di alcuni prodotti marginalizza automaticamente i prodotti di migliore qualità e minor prestigio. Per "prestigio" intendiamo esattamente l'associazione mentale tra un prodotto e lo stile di vita lussuoso reso desiderabile dai media ma raggiungibile solo nel lungo sogno ad occhi aperti dei fruitori fedeli dell'antenna parabolica, della playstation e simili impianti di condizionamento virtuale. Vengono così eliminate numerose imprese povere di associazioni simboliche, concentrando i capitali circolanti nelle mani di alcune ditte multinazionali e permettendo a queste ultime di servirsi della manodopera umanoide nel modo più proficuo. Inoltre la cattiva salute causata dalla tecnica No 3 e dal consumo abituale dei prodotti alimentari di serie, indirizza un notevole flusso di risorse economiche verso l'industria farmaceutica e i servizi sanitari privati, essendo stati privati quelli pubblici della maggior parte dei fondi ad essi destinati ed essendone stata ulteriormente limitata la fruizione con un'opportuna burocratizzazione del servizio. Questa emorragia economica contribuisce al progressivo impoverimento delle classi medie e basse, concentrando ulteriormente le risorse nelle mani dell'oligarchia politico-industriale. Ovviamente coloro che devono lavorare duramente per sopravvivere al proprio lavoro sono troppo stanchi per pensare e si adeguano senza la minima resistenza al modello comportamentale pilotato che abbiamo proposto all'umanità. Nemici e compromessi Indipendenza dall'autorità, intelligenza come capacità di associare i fenomeni in vaste unità significative, silenzio come capacità di escludere l'influenza del rumore di fondo e di sopportarne o addirittura gradirne l'assenza, autodisciplina mentale, capacità di mantenere un pensiero o una serie di pensieri fino ad averne esaminato i molteplici aspetti, iniziativa, compassione, aggregazione, e cooperazione sociale sono i nostri nemici di sempre, quelli che intralciano il cammino del progresso fin dagli albori del dominio dei pochi sui molti. Abbiamo finalmente compreso che questi nemici non saranno mai completamente annientati: l'importante è limitarne la portata e assicurarsi che non ci ostacolino nell'uso dell'umanità come manodopera o campo di ricerca. Dobbiamo però essere sempre vigili affinché le capacità sopraelencate, che purtroppo suscitano ancora ammirazione, non si diffondano tra coloro che le ammirano bensì vengano confinate nel mondo dell'intrattenimento, dove gli eroi trascinano vasti gruppi alla rivolta contro l'autorità costituita. Soddisfatto con un film il capriccio ribelle, il 98,5% dell'umanità continua a vivere come noi desideriamo che viva. Gli irriducibili sono solo una pittoresca minoranza, e fintanto che rimane tale non abbiamo motivo di preoccuparci. Potenzialmente i più pericolosi di tutti sono gli yogi dell'Himalaya: i dominatori di se stessi, quelli che fanno con la propria mente ciò che vogliono loro anziché ciò che vogliamo noi. Questi ribelli cercano periodicamente di mettersi in contatto con gli altri umanoidi per trasmettere loro il proprio potere di autodeterminazione. Essi dispongono di risorse psicologiche ignote a noi ma fortunatamente anche al resto dell'umanità. Tutti i loro tentativi, infatti, sono fino ad oggi falliti. Noi aborriamo quegli umanoidi che scoprono cose nascoste, propongono nuovi modelli intepretativi e scuotono la pigrizia mentale dei più. Non possiamo colpire direttamente questi individui per non scoprirci, ma proponiamo loro insistentemente il modello di coloro che li hanno preceduti sulla via dall'innovazione al conformismo. Quasi tutti gli innovatori, infatti, oppure i loro discepoli, hanno finito per tagliare le ali e la coda ai propri pensieri, mettere in bell'ordine le loro intuizioni, trasformarle in concetti e poi usarle per fondare scuole di pensiero, sette, nuove religioni. Durante questo processo hanno elaborato dottrine e dogmi e trasformato un movimento potenzialmente liberatorio in un'istituzione gerarchica e fine a se stessa. Una volta istituzionalizzate, le nuove idee si irrigidiscono, si banalizzano e diventano uguali a quelle vecchie. Abbiamo così trasformato la maggior parte degli scuotitori dell'ordine costituito in nuovi strumenti dell'ordine costituito. Anche il movimento New Age, temibile nel suo sorgere, è stato in gran parte addomesticato e viene oggi riproposto in versione commerciale come strumento di evasione. Di fronte a qualsiasi minaccia dobbiamo perciò mantenere la calma, ricordando che l'inerzia in cui gli umanoidi si trascinano da sempre è la nostra migliore alleata. In quattro migliaia di anni nessun movimento innovatore, per quanto grande, ci ha mai sbalzati di sella. Oggi dobbiamo essere pronti a fare più concessioni apparenti di prima: è difficile se non impossibile far tacere tutte le voci di protesta, ma quelle che parlano danno al pubblico l'illusione che nel loro paese ci sia libertà di espressione e quindi nessun bisogno di costruire barricate o tantomeno di salirci sopra. |